#f. 39v# Gratuletur omnis caro nato chr\i/s|
to domino qui ob culpam prothoplas|
ti carnem nostram induit ut salua|
ret quod plasmauit de sapiencia. |
Verbum dei caro factum nascitur |
ex uirgine non amisit deitatem for||
#f. 40r# mam serui suscepit ut peccatu(m) de p(e)cc(at)o |
dampnaret omnipotens. Magnam |
nobis conmendauit p(er) iohannem gra|
tiam baptizatus in iordane lauit mu(n)|
di crimina ut credentium purgaret |
gentium piacula. Quem uox pater|
na uocauit ecce meus filius in quo |
michi complaui celi terre dominus |
#f. 40v# ipsi gentes obedite regesq(ue) subdimini. | {1}
Gloria eterno patri et agno mitissi|
mo qui frequenter ymmolatur per|
manetq(ue) integer deus unus in natu|
ra cu(m) sancto spiramine {2}. Amen. |

#{1} Mancano nove strofe 5-14.
{2} Sic .#

# Testo a piena pagina, vergato in littera textualis da un'unica mano che scrive con ductus posato e calligrafico. Iniziali semplici ad inchiostro rosso all'incipit delle singole strofe. Senza titolo. Ogni riga di scrittura è preceduta da notazione neumatica ad inchiostro nero su tetragramma, contrassegnato sul margine sinistro di ogni riga con lettere ad inchiostro rosso "c", "a", "f" e "d". Il tetragramma al f. 39v presenta la prima e la terza riga vergate rispettivamente ad inchiostro giallo e rosso e la seconda e la quarta riga tracciate a secco; al f. 40r invece presenta la prima e la quarta riga vergate ad inchiostro giallo, la seconda a secco e la terza ad inchiostro rosso. Il testo si presenta lacunoso per la caduta di un foglio tra 39v e 40r (mancano le strofe 2,2-4,2). #