La scheda del testo

Il pannello Edizione

Inizialmente la scheda presenta l'edizione critica del testo e, se necessario, le sue differenti forme o versioni storiche, che sono in tal caso confrontabili in visione sinottica cliccando sul pulsante Sinossi.
Passando il mouse sulla singola strofa si ottengono i relativi apparati: varianti, fonti, loci paralleli in testi contemporanei, fortuna successiva di alcuni passi.
I pannelli secondari sono:
  • Generale, in cui il testo è classificato secondo i dati usuali: autore, datazione, provenienza, numero ICL, numero totale di manoscritti, manoscritti non utilizzati nelle precedenti edizioni, e numero di redazioni.
  • Introduzione: presenta l'introduzione dell'editore e, ove presente, lo stemma codicum con le sigle dei manoscritti cliccabili per leggerne la relativa trascrizione.
  • Completa: presenta l'edizione completa (testo e apparato).
  • Versi: presenta i dati ritmico-metrici secondo distinte griglie di analisi:
    • gli schemi del verso e della strofa analizzati prima secondo i criteri di Norberg;
    • poi secondo i nuovi criteri STM elaborati da Edoardo D'Angelo (Univ. di Napoli Suor Orsola Benincasa) e illustrati nel volume Poetry of early medieval Europe (2003) e nella tabella richiamabile dal programma;
    • l'assenza o la presenza di iato, elisione, aferesi, sineresi, rima, allitterazione, versi ipermetrici o impometrici, ecc. (dati elaborati da Carlos Pérez González, dell'Univ. di Burgos).
  • Lingua: presenta i dati linguistici, suddivisi per campi interrogabili. Questi campi consentono un confronto con la grammatica "classica" attraverso le divisioni Fonetica (Consonantismo e Vocalismo) - Accentazione - Morfologia - Sintassi - Lessico e Fraseggio. Ciascuna di queste ha sue proprie suddivisioni, secondo il manuale della lingua mediolatina di Peter Stotz. Questi dati sono stati raccolti da David Vitali (Zürich-München), Lucie Dolezalova (Univ. Praha) e riguardano le edizioni (i dati relativi ai singoli manoscritti saranno pubblicati nel sito web del Corpus Rhythmorum Musicum). Campi di osservazione sperimentali sono stati integrati da Michel Banniard e completati da Francesco Stella, come Grado di separazione Soggetto/Verbo e Frequenza delle locuzioni preposizionali. È stata fornita una griglia sperimentale per interrogare le relazioni sintattiche nome/verbo, con osservazioni sulle reciproche posizioni tra soggetto e verbo e tra nome e preposizione. Questi dati sono stati raccolti da Francesca Sivo (Univ. di Foggia) e Nadia Togni (Univ. di Genève), con la revisione di Claudia Cenni e Patrizia Stoppacci, e sono sintetizzati in una separata tabella di Statistiche.

Il pannello Tradizione manoscritta e Musica

Si apre con la lista dei manoscritti che tramandano il testo. Cliccando sul manoscritto si possono ottenere:

Conclusioni

Di fatto la scheda del testo consente di consultare mediante un'unica finestra sette diverse forme del testo selezionato:
  • la riproduzione fotografica del manoscritto;
  • la trascrizione del testo;
  • la ricostruzione filologica;
  • la trascrizione dei neumi;
  • la trascrizione alfanumerica;
  • la trascrizione musicale su pentagramma;
  • l'esecuzione vocale moderna.

La scheda del codice

Fornisce informazioni sulla segnatura, l'origine, la datazione, il formato, il supporto, le caratteristiche di uso e l'impaginazione, le grafie, e la riproduzione del foglio contenente il ritmo in questione, nonché i nomi degli studiosi responsabili della collazione.
Questi dati sono stati raccolti da Patrizia Stoppacci (Univ. di Siena ad Arezzo).

Riquadro Studi

Presenta una bibliografia su ogni manoscritto e raccoglie i titoli citati nelle edizioni.

Riquadro Testi

Contiene l'elenco dei testi e consente di accedere alla relativa riproduzione fotografica.

L'interrogazione

L'interrogazione permette di ricercare qualsiasi elemento nell'intero database, in qualsivoglia combinazione. Ad esempio è possibile cercare "i testi del IX secolo che contengono 'iato' e sono di origine italiana", oppure "i testi in cui occorre una certa sequenza melodica associata a una determinata struttura metrica", o "in quali testi compaiono scambi b/v" ecc.
I criteri per la selezione sono distribuiti in quattro pannelli:
  • criteri generali;
  • criteri relativi ai manoscritti;
  • criteri relativi ai testi;
  • criteri relativi alla musica.
All'interno di questi, laddove necessario, i criteri sono ripartiti in sotto-pannelli. Tra questi sono da segnalare in particolare, nel pannello Criteri relativi ai testi, i sotto-pannelli Ricerca verbale nei testi, per la ricerca di parole nelle trascrizioni e nelle edizioni, e Ricerca verbale negli apparati intertestuali, di cui si parlerà più diffusamente nel paragrafo successivo.
Avviata l'interrogazione mediante il pulsante Ricerca, i risultati compariranno in una finestra, ripartiti in tre pannelli:
  • Canti: cliccando su una riga si otterrà l'apertura della Scheda del testo corrispondente;
  • Manoscritti: cliccando su una riga si otterrà l'apertura della Scheda del codice corrispondente;
  • Testi: cliccando su una riga si otterrà l'apertura della trascrizione (o edizione) corrispondente.

La ricerca verbale

Come detto sopra, il pannello Criteri relativi ai testi offre la possibilità di cercare (in combinazione con tutti gli altri criteri) anche l'occorrenza di chiavi formate da una o più parole all'interno dei testi e degli apparati intertestuali. I sotto-pannelli per questa ricerca sono due:
  • Ricerca verbale nei testi
  • Ricerca verbale negli apparati intertestuali
    La ricerca può essere limitata a uno o più campi dell'apparato, o estesa a tutti.
I principali criteri e le opzioni della ricerca verbale sono descritti nei pannelli stessi.
È  opportuno tuttavia fornire alcune ulteriori informazioni sulle modalità con cui essa opera nei testi:
  • Sono effettuate le seguenti omologazioni:
    • tra lettere maiuscole e minuscole;
    • tra V e U;
    • tra I e J;
    • tra Æ e AE;
    • tra & e ET;
    • tra Ó e O;
    • tra XRIST e CHRIST;
    • tra le lettere con segni diacritici (accenti, Umlaut ecc.) e quelle che ne sono prive. Questo significa che è indifferente quale delle due forme sia stata inserita nella chiave: ad esempio Dümmler sarà trovato inserendo tanto DÜMMLER quanto DUMMLER. Solo il carattere ę  è cercato separatamente rispetto alla forma senza cediglia: per rappresentarlo inserire nella chiave _e oppure è.
  • Sono ignorati tutti i segni non alfabetici (punteggiatura, parentesi, virgolette, trattini ecc.): il loro inserimento tuttavia non pregiudica la ricerca.

Le concordanze

Questa funzione fornisce l'elenco delle parole contenute nei testi che soddisfano uno o più criteri di selezione.
Le possibilità sono le seguenti:
  • tutte le edizioni;
  • una sola edizione;
  • tutte le trascrizioni;
  • una sola trascrizione;
  • solo le parole che contengono una chiave (iniziale, finale, in posizione qualsiasi).
I risultati ottenuti possono essere ordinati:
  • alfabeticamente;
  • per frequenza crescente;
  • per frequenza decrescente.
Cliccando sulla singola parola si ottiene il contesto breve in cui è contenuta (verso), con l'indicazione del numero identificativo del ritmo, accompagnato, se sono state selezionate le trascrizioni, dalla sigla del codice; l'occorrenza appare evidenziata.
Cliccando sul verso si ottiene l'apertura del testo completo.

Statistiche

In questa pagina vengono forniti i dati statistici relativi a distanza tra soggetto e verbo, distanza tra nome e aggettivo, frequenza e collocazione delle preposizioni, rapporto fra blocco del soggetto e blocchi dei complementi nei diversi casi. I dati sono stati calcolati da Francesca Sivo (Univ. di Foggia) e Nadia Togni (Univ. di Genève), con la revisione di Claudia Cenni (Univ. di Bologna) e Patrizia Stoppacci (Univ. di Siena-sede di Arezzo).
Le edizioni dei testi possono essere variamente ordinate secondo il valore crescente o decrescente di ciascuno degli indici calcolati: per farlo è sufficiente cliccare sull'intestazione della colonna prescelta; cliccando nuovamente l'ordine si inverte.
La colonna su cui è basato l'ordinamento apparirà evidenziata e i simboli e indicheranno rispettivamente se l'ordine è decrescente o crescente.